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domenica 12 settembre 2010

IL LIVELLO DI EVOLUZIONE PERSONALE

"C'era una volta un uomo di scarse virtù, dedito al vizio del gioco e del bluff.
Un giorno, dopo un'ennesima partita a carte, venne gettato giù per le scale di un primo piano, per aver truffato gli atri compagnoni di merende.Una volta scaraventato a terra e pieno di dolore, si mise a pensare a cosa fare per non farsi più male, e prese la decisione:
-Andrò da colui che tutti chiamano il Maestro. Il saggio mi indicherà la soluzione

Andò dal Maestro che lo ricevette:

"Maestro, per favore aiutami! Mi hanno gettato giù per le scale da un primo piano per aver barato al gioco. Maestro, che posso fare la prossima volta per non farmi più scaraventare dai compagni di gioco?"

Il Maestro prontamente gli risponde:

"E tu la prossima volta, non giocare più al primo piano, gioca al piano terra!"L'uomo ringraziò infinitamente per il grandioso suggerimento e se ne andò.Gli allievi del Maestro però erano stupiti:"Ma come? A noi impone una dura disciplina e a lui dice di continuare a giocare? Noi ogni giorno, dobbiamo svegliarci all'alba, meditare, studiare, lavorare, ampliare la nostra coscienza, imparare a gestire l'emotivo e la mente e a lui dice di continuare a divertirsi? Il nostro Maestro allora è ingiusto con noi! "Amàti allievi -dice loro il Maestro- cosa volevate che dicessi a quell'uomo? Il suo livello di coscienza è ancora quello del gioco e dell'intrigo, come può comprendere lo studio, la coscienza e la disciplina? Non si può pretendere altro.

Chi è all'asilo, fa i giochi dell'asilo,
chi è alle scuole medie, fa i compiti delle medie,
chi è all'università fa lo studio universitario. "

Noi abbiamo diversi livelli di coscienza.
Non si può pretendere che un bambino studi i testi universitari, ma possiamo essere sicuri che
ognuno fa il massimo bene possibile rispetto al suo livello di coscienza.
Il maggiore non si arrabbia degli errori del suo fratello, ma come può gli lascia un semino e lo getta alle spalle. Quando sarà pronto, dalla terra buona il seme germoglierà e crescerà il frutto. Questa è la responsabilità del maggiore

Non dobbiamo pensare di voler essere trattati tutti allo stesso modo , perche' uguali non siamo , ognuno sdi noi ha un traguardo che e' assolutamente personale , OGNUNO HA UN MAX LIVELLO , pertanto anche quando ci rapportiamo dobbiamo imparare a cogliere nella persona con la quale ci stiamo intrattenendo QUALE E' IL SUO LIVELLO
Nei rapporti tra umani cosa succede ? Che ci sentiremo superiori e GRANDI confronto a chi sentiamo sotto di noi , e invece con chi vediamo che e' aldisopra e IRRAGGIUNGIBILE ci creera' frustrazioni e angosce , e spesso tenteremo di allontanarci da questo soggetto .
Invece dovremmo capire ed ammettere che se esiste un livello al di spora del nostro , possiamo ancora evolverci , piu' di quanto non abbiamo fatto fin ora , e cogliendo da chi e' sopra di noi invece di crearci insoddisfazioni e problematiche DOBBIAMO imparare a modificare ulteriormente il livello .
A cosa mi fa' pensare tutto questo ?
Ad una situazione in particolare :
il dover dibattere continuamente su FILOSOFIA ALIMENTARE ed in particolare sulla BULIMIA con chi non conosce e anzi DISCONOSCE quello di cui parlo e la mia esperienza personale
Chi si nega di poter conoscere cose che non sa' , chi nega dal principio la possibilita' che esistano realta' differenti si cristallizza in un livello che ritiene superiore agli altri , ma in realta' non lo e' e non ha nemmeno l'opportunita' di evolversi . Il diverso fa' paura , lo si teme , allora si cerca di cacciarlo e di allontanarlo , invece di capirlo e di studiarlo .







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