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domenica 19 agosto 2012

I giorni del Tantra – Come utilizzare il desiderio per trascenderlo.



Il percorso del Tantra non richiede alcuna lotta. Al contrario, richiede un lasciarsi andare, ma è lasciarsi andare consapevole. Il Tantra afferma che, qualsiasi cosa tu sia, la realtà ultima non ne è l'opposto; è qualcosa che si sviluppa partendo da te: tu puoi crescere verso l'assoluto; ne fai parte, quindi lotta, conflitto e opposizione alla natura non sono necessari. Usa la natura, usa quello che sei, per andare oltre, per evolvere, per trascendere.

Il Tantra dice: accettati come sei! È necessaria un'accettazione profonda; non creare una frattura tra te e la realtà, fra il mondo e il nirvana. Non creare fratture di nessun tipo! Per il Tantra non esistono fratture. Nessuna morte è necessaria per la tua rinascita; è invece necessaria una trascendenza. E per questa trascendenza il Tantra ti invita a usare te stesso. Per esempio, il sesso esiste, è l'energia fondamentale: quella da cui sei nato, è l'energia fondamentale presente dentro di te. Le cellule essenziali del tuo essere, tutte le cellule del tuo corpo, sono cellule sessuali. Di conseguenza, l'attività della mente umana è imperniata sul sesso.

Secondo lo Yoga si deve combattere questa energia. Secondo il Tantra, invece, occorre usare l'energia del sesso. Non combatterla, ma trasformarla.
Non devi pensare in termini di antagonismo, ma di amicizia. è la tua stessa energia. Non è qualcosa di male, di cattivo. Qualsiasi energia è neutrale. Può nuocerti, può giovarti. Puoi farne un ostacolo, una barriera: puoi trasformarla in un gradino, la puoi usare per evolvere. Usata correttamente l'energia ti è amica; usata nel modo sbagliato ti è nemica. Presa in sé, l'energia è neutrale.

Il Tantra dice: "Sii compassionevole per ciò che riguarda il desiderio; non creare alcuna lotta. Muoviti nel desiderio con piena consapevolezza". E quando ti muovi nel desiderio con piena consapevolezza, lo trascendi. Ci sei dentro, eppure non ne sei coinvolto.

Lo attraversi, eppure ne resti al di fuori. La via del Tantra sembra difficile: come muoversi nel desiderio senza esserne sopraffatti? Come partecipare all'atto sessuale restando pienamente consapevoli? La mente comune, abitudinaria, ne ha paura; sembra una cosa pericolosa. Non che lo sia, ma tutto ciò che conosci sul sesso produce in te questa paura. Noi non siamo normali e naturali.

Siamo assolutamente anormali, siamo malati, siamo pazzi! Solo che, poiché tutti sono come noi, non ce ne rendiamo conto: la pazzia è così normale che non essere pazzi sembra anormale. Fra di noi Buddha è anormale, Gesù è anormale: queste persone non sono deinostri. La nostra normalità è malata. Se prendi il sesso con naturalezza, senza ricoprirlo con una filosofia, senza farti guidare da motivazioni filosofiche pro o contro, se consideri il sesso come consideri le tue mani, o i tuoi occhi, se lo valuti come una cosa naturale, completamente accettata, allora ti apri al fascino del Tantra. Solo così il Tantra potrà essere utile a un largo numero di persone. I giorni del Tantra si avvicinano. Prima o poi il Tantra esploderà fra le masse per la prima volta, perché per la prima volta i tempi sono maturi per vivere la sessualità in modo naturale

 OSHO

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